Bambini e Jiu Jitsu. Nascita del progetto, percorso ed obbiettivi raggiunti.

Con l’estate che arriva prepotentemente anche la vitalità e l’entusiasmo dei bambini negli allenamenti cala visibilmente, così si deve obbligatoriamente lasciare la presa e concedergli tanto gioco e svago, con allenamenti al parco od addirittura in piscina. Mentre loro giocano e ridono,guardandoli penso a questi mesi lunghissimi passati assieme ed a come siamo riusciti ad instuarare una complicità e un rapporto che tutt’ora mi manca tantissimo (fino a settembre il loro corso è fermo).

La scorsa estate ho deciso di studiare e prepararmi per dare qualità al corso loro dedicato. Dopo aver sondato nell’esperienza di chi ha corsi con cento bambini, chiesto consigli, imparato, comprato e letto libri che parlano di ogni aspetto di questo delicato lavoro, ho stilato una linea guida che ho seguito passo passo durante i mesi di allenamento. Non è stato facile, perchè era la prima volta che affrontavo questo genere di sfida ma aiutato anche dal buon Sileno Mondin, fresco di laurea in medicina, ho creduto nel progetto e mi ci sono buttato dentro a piedi pari. La mia vera preoccupazione era che i bimbi capissero questo cambio di rotta, lo accettassero e lo affrontassero con divertimento e serenità, ma avendo la fortuna di insegnare a delle creature meravigliose e di avere l’appoggio e la fiducia dei genitori, è filato tutto liscio nonostante ci siano state delle difficoltà ovvie abbiamo serrato i ranghi e camminato tutti nella stessa direzione.

Gli obbiettivi che ci eravamo posti erano i seguenti:

  • Educare e perfezionare gli schemi motori di base
  • Strutturare le capacità condizionali
  • Lasciare decidere autonomamente cosa fare in fase di lotta, anche in fase di errore
  • Usare il Jiu Jitsu per amplificare le potenzialità di ognuno e farli credere in queste
  • Trattarli sempre con rispetto aiutandoli a superare ostacoli e raggiungere i risultati

 

Tutto questo è stato un lavoro enorme, ho cercato e siamo riusciti a non fare perdere mai il sorriso e la voglia di farcela perchè se ho dato queste punti da seguire è perchè credo in loro e nella loro determinazione. Non importa quante volte cadranno, sbaglieranno o finiranno in situazioni scomode ma l’obbiettivo è quello di perseguire l’idea di avere la forza e le qualità per riuscire. Senza stress, senza aspettative eccessive ma con grande serenità d’animo.

 

Ringrazio i genitori per la fiducia accordatami.

 

 

Francesco Gardini

Gli articoli che scrivo sono frutto delle mie emozioni e spesso delle letture a cui mi appassiono. Non mancheranno quindi pensieri di scrittori che adoro come Trabucchi, Thoreau, Pasolini, Saramago, Zola, Marco Aurelio e lirici greci.